Mercoledi delle Ceneri – Nascondimi nel tuo cuore, mio Signore – Mt 6, 1-6

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

LA STIMA DEGLI UOMINI

(Mt 6, 1-6. 16-18)

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  1. La stima degli uomini distrugge le nostre buone opere

Voi sapete che l’unico male che distrugge le nostre opere buone è il peccato mortale, ma forse non sapete che Gesù ha denunziato un altro male nascosto che distrugge le nostre buone opere. Questo male si chiama: stima degli uomini.

Chi fa il bene per essere ammirato, per essere lodato, per essere visto e per far vedere agli altri quello che fa, dice Gesù, ha perduto tutto.

Sono quattro espressioni che indicano quattro aspetti diversi della stima degli uomini. Chi fa l’elemosina, la preghiera, il digiuno per questi motivi, non guadagna niente, cioè guadagna soltanto la stima degli uomini, mentre spiritualmente perde tutto.

  1. La vanagloria ci deruba di ogni merito

La vanagloria, così si chiama la stima degli uomini, è un tarlo che nessuno vede, però entra nell’anima nostra, ci accarezza e accarezzandoci ci ruba tutto ciò che abbiamo; e noi ci facciamo spogliare allegramente! Però alla fine, quando vorrete andare a raccogliere troverete il vuoto. Tutto è stato preso, tutto è stato rubato.

Ecco i due modi per perdere il merito delle opere buone: uno è pacchiano, tutti lo vedono, ed è il peccato; l’altro non è pacchiano, nessuno lo vede, anzi alletta, piace all’uomo e si chiama la vanagloria, la stima degli uomini.

Chi fa le migliori opere per farsi vedere, per essere visto, per farsi ammirare, per farsi lodare, si troverà alla fine con un pugno di mosche.

  1. Gesù ci chiede il nascondimento

Il cristiano deve fare la propaganda di ciò che fa, deve mettere in mostra le opere buone che fa o deve tenerle nascoste? Qual è il pensiero di Gesù, alla luce del quale noi dobbiamo agire? È il pensiero che andate continuamente dicendo: Padre, noi dobbiamo far sapere quello che facciamo, noi dobbiamo dirlo a tutti  e tutti lo devono sapere?

Il pensiero di Gesù è: “La tua sinistra non sappia quello che fa la tua destra”.

 

CONCLUSIONE

Il pensiero di Gesù è di pregare ad alta voce, di mettersi con le mani aperte, farsi vedere da tutti, o quello di mettersi nell’ultima cappella della chiesa dove nessuno ti vede, ma dove ti vede il Padre che è nei cieli?

Il fine delle nostre azioni è la glorificazione di Dio o la nostra glorificazione?

Che io diminuisca – disse san Giovanni Battista – ma che lui cresca.

Fate così voi? Date la vostra risposta a Gesù.

Una risposta a “Mercoledi delle Ceneri – Nascondimi nel tuo cuore, mio Signore – Mt 6, 1-6”

  1. A che serve operare il bene se non esclusivamente per glorificare Dio e per aiutarlo a salvare le anime? Cosa conta la lode degli uomini? Oggi parlano bene e domani condannano, giudicano…..a che serve? Eppure è un pericolo per tutti la vanagloria, infatti lo Spirito Santo ha sottolineato la frase: State attenti, ovvero stai attenta. Ma , la cosa più bella che ho scoperto è che la nostra spiritualità ci salvaguarda da questo tarlo, se la amiamo e se ci sforziamo di attuarla. Quanto amo quella frase del Padre, credo in una Via Crucis, che recita: La Minima fa silenzio dei sè,delle sue esperienze, dei suoi problemi, e silenziosamente dona la pace mescolata in mezzo al mondo. Vorrei essere e vivere così . Concedimelo , Signore.

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