Ricorri alla Vergine con immensa fiducia – Gv 14, 14

Gv 14,7-14 – Chi crede in me compirà le opere che io compio 21-5-11

Gv 14, 7-14 – La Vergine ripete il pensiero di Dio

Da un ritiro ai catechisti tenuto da P. Francesco Chimienti O.M.

Grottaglie, 23.05.1993 

LA DEVOZIONE ALLA VERGINE

PORTA AL CRISTO CHE SALVA

(Gv 14,14)

“Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò”

Per volere del Cristo la Vergine è diventata la mediatrice tra il cielo e la terra, per cui non esiste una grazia che dal cielo scenda sulla terra, che non passi per le mani di Maria. Il Padre la dà al Figlio, il Figlio la dà alla Vergine, la Vergine la dà a noi. Se io voglio una grazia non posso arrivare al Padre, se non passo per la strada di Maria. Maria accetta la mia preghiera e la consegna al Cristo, il Cristo la consegna al Padre. Così noi otteniamo le grazie.

Le ultime parole che ci ha lasciato Gesù, prima di morire, furono queste: Fino a questo momento non avete chiesto niente al Padre nel mio nome, ecco perché non avete avuto, ma da questo momento qualunque cosa chiederete al Padre nel mio nome, l’otterrete, e non perché io la chiederò al Padre, ma perché lui stesso vi darà la grazia in quanto vi ama perché avete amato me.

Le stesse parole le dice il Cristo: Qualunque cosa chiederete a me per mezzo della Mamma mia, l’otterrete.

Qual è la grazia delle grazie che noi chiediamo ogni giorno? La salvezza eterna, il paradiso. Quante volte avete detto: Speriamo di salvarci! Speriamo che il Signore mi faccia la grazia della salvezza! Ebbene sappiate che questa grazia noi l’avremo per le mani di Maria, perché è lei che ci prende e ci porta al Cristo e il Cristo ci porta al Padre. La preghiera è l’Ave Maria. La Chiesa ha voluto nella prima parte, come lode alla mamma nostra, le parole dell’arcangelo Gabriele: “Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù”. Queste ultime sono le parole di Elisabetta, dello Spirito Santo, della S. Scrittura. Poi la Chiesa ha aggiunto: “Santa Maria, Madre di Dio (perché Madre del Cristo), prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”.

Noi diciamo: Salvami o Maria, perché la Madonna ha partecipato alla redenzione. Sulla croce Gesù offriva il sacrificio del suo corpo al Padre in isconto dei nostri peccati; ma la Madonna, ai piedi della croce, univa le sue sofferenze a quelle del Cristo e le offriva per il Figlio al Padre, diventando la corredentrice del genere umano. Come allora ha partecipato alla passione e morte del Figlio, diventando corredentrice, così adesso nell’opera della salvezza il Cristo è mediatore e lei mediatrice.

Io avevo paura di amare la Madonna, perché credevo di offendere Dio, perché amavo più una creatura che il Creatore, che aveva detto: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Ebbene sappiate che tutto ciò che diamo alla Madonna lo diamo al Cristo e tutto ciò che diamo al Cristo lo diamo a Dio. Quindi Dio, o Gesù Cristo, non si offende quando noi onoriamo la Vergine, anzi si compiace. Tutto ciò che noi facciamo, e porta gradimento alla Vergine, porta gradimento al Figlio. In cielo non esiste né invidia, né gelosia, lì c’è solo amore.

Quindi tutto ciò che è dato alla Vergine è dato a Dio. Se vi mettete in ginocchio dinanzi alla Vergine vi siete messi in ginocchio dinanzi a Dio. Se avete detto delle Ave Maria alla Madonna, avete detto delle Ave Maria a Dio. Se avete fatto una genuflessione alla Vergine, l’avete fatta a Dio. Se siete andati a Messa in una festa della Madonna, siete andati a messa rendendo il culto supremo a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo. Anzi io vi dico: non solo non si offende Dio, non solo si compiace, ma sappiate che è stato lui a stabilire che non si arriva al Cristo e al Padre se non per mezzo della Vergine. Su quella strada è passata per prima la Vergine, ma su quella strada passiamo anche noi, non da soli ma condotti per mano dalla Vergine, come le mamme portano i figli più cari, i più piccoli.

Quindi ricordate sempre che la Vergine è la via per arrivare al Cristo. Non si arriva al Cristo se non per mezzo della Vergine. Voi che siete catechiste dovete iniziare con la devozione alla Madonna, se volete arrivare alla devozione al Crocifisso.

Si incomincia dal primo gradino per arrivare al secondo e dal secondo al terzo; ma se volete arrivare al terzo saltando il primo e il secondo non arriverete né al primo, né al secondo, né al terzo, perché quando si fanno i salti si spezzano le gambe. Nella natura non ci sono i salti, nella via dello Spirito non ci sono salti; l’ha voluto Dio, l’ha voluto il Figlio di Dio e così faremo noi.