La tua Parola è luce sul mio cammino – Gv 3, 36

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

 

LA SALVEZZA VIENE DALLA FEDE

(Gv 3, 36)

  1. Chi crede si salva

Le parole di Gesù su cui mi fermerò sono queste: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna” (Gv 3, 36).Dio era preoccupato della situazione degli uomini e li voleva salvare, perché avevano peccato. I primi a peccare sono stati Adamo ed Eva, e dopo di loro tutti gli uomini hanno peccato. Ha mandato perciò il suo Figlio sulla terra per salvarli. Il Figlio ha accettato il piano del Padre ed è venuto, si è fatto mettere in croce e ci ha salvati.

Adesso gli uomini devono credere nel Cristo, mandato dal Padre per salvarli. Questa è la parte dell’uomo. Infatti Dio non può salvare chi non vuole salvarsi. Può fare tutto quello che vuole, ma poiché ha creato l’uomo libero, l’uomo deve fare anche la sua parte, deve accettare la mano che Dio gli porge.

 

  1. La fede viene dalla parola di Dio

L’uomo deve credere nel Figlio di Dio, ma per credere deve ascoltare quello che il Figlio di Dio ha detto e lo deve mettere in pratica.

Crede in una persona chi l’ascolta e fa quello che ella dice. Credere in Gesù significa ascoltare quello che lui ha detto e metterlo in pratica. Questo deve fare l’uomo per salvarsi.

Negli Atti degli Apostoli si legge che quando gli apostoli sono stati presi dalle forze del male e messi in carcere perchè predicavano, Dio ha mandato un angelo a liberarli. Pietro e Giovanni sono tornati nel Tempio ed hanno continuato a predicare le cose che Gesù aveva detto, per dare la fede.

 

  1. Dio ha bisogno di catechisti

L’unica preoccupazione di Dio, oggi, è che ci siano milioni e milioni di uomini che annuncino le parole che ha detto Gesù durante la sua vita pubblica, e tutto quello che ha fatto.

Dio vuole salvare gli uomini, ma ha bisogno di predicatori, ha bisogno di annunziatori, ed è disposto a fare mille miracoli pur di avere degli uomini che vadano ad annunziare ad altri uomini il pensiero di Dio. Perché se gli uomini ascolteranno il pensiero di Dio crederanno e si salveranno, diversamente non potranno salvarsi.

Voi dite: E noi cosa dobbiamo fare?

  •  Annunziare

Quelle poche parole dell’Antico e del Nuovo Testamento che conoscete, datele agli altri. Se sapete cento parole, date cento parole; se conoscete mille parole, datene mille.

Questa è la prima cosa che dovete fare, e non abbiate paura, perché il male e i cattivi non avranno il sopravvento sui buoni e sul bene.

La frase che più mi è piaciuta del discorso che ha fatto il Papa domenica è stata questa:- Anche se il male sulla terra si moltiplicherà mille volte di più di quello che c’è, e di male ce n’è tanto, non avrà il sopravvento sul bene, perché Cristo con la sua risurrezione ha vinto il male.

Non ci faranno del male, non vinceranno loro, perché vince Dio.

 

  • Invitare al catechismo

La seconda cosa che dovete fare è dire ai vostri figli, ai nipoti, ai pronipoti, agli amici: Andate al catechismo, andate al triduo, andate alla novena, andate ad ascoltare l’omelia, leggete un buon libro; c’è la preparazione al matrimonio, vai; c’è la preparazione al battesimo, alla cresima, vai!

Attualmente la Chiesa fa precedere l’amministrazione di ogni sacramento da una preparazione; fatela perché così si vive nella fede, così si cresce nella fede, così ci si salva.

 

 

conclusione

Perché i vostri figli non vanno al catechismo?

– Padre, ma fa la prima elementare!

– L’hai portato a scuola? Portalo anche al catechismo.

– Ma non deve fare la Prima comunione!

– Non c’entra, deve crescere nella fede.

I vostri figli brontolano perché devono fare la preparazione al matrimonio? Dite:- Ma se tu non sai quello che devi fare, come fai a sposarti cristianamente?

            Ditela questa buona parola affinché si crei la nuova mentalità, la mentalità di fede, in modo che tutti vadano e vadano volentieri, e noi sacerdoti siamo trascinati a fare queste cose.

Io fino a due anni fa sono stato parroco. Facevo la preparazione ai sacramenti, però con i genitori dovevo stare continuamente in contrasto, li dovevo minacciare: Se tu non vieni agli incontri di catechesi, non ti battezzo tuo figlio. Solo allora venivano, altrimenti avevano sempre da fare.

È possibile che il tempo da dare a Dio è tempo perduto, mentre il tempo da dare al divertimento è tempo guadagnato? No! Voi dovete aiutare i vostri figli, i vostri parenti, i vostri amici, nel vostro ambiente, a vivere la vita di fede, a seguire la Chiesa in questa nuova strada che ha imboccato, la strada della catechesi, che è la vera strada per avere la fede e per avere la salvezza.