Signore, voglio vivere una nuova vita con Te – Gv 3, 7-15

Gv 3, 7-15 – La necessità della fede nelle cose del cielo

Gv 3, 7-15 – Gesù parla del cielo perchè lo ha visto

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M.

GESU’ CI HA RIVELATO

QUELLO CHE NON CONOSCIAMO

(Gv 3, 7-15)

  1. Gesù ha chiesto agli uomini la fede

La preoccupazione di Gesù durante i tre anni della sua vita pubblica, era quella di essere creduto.

“Credetemi!”. Queste parole le ha dette prima di morire e le ha ripetute dopo che è risorto. Voleva essere creduto, perché solo credendo in lui c’è salvezza. Diceva infatti: Chiunque crede in me avrà la vita eterna.

La preoccupazione di Gesù era quella di ottenere la fede da parte di coloro che lo ascoltavano, ma anche ora è questa la sua preoccupazione, come è la preoccupazione della Chiesa.

Quale deve essere la mia preoccupazione? Che voi crediate in Gesù.

Quale deve essere la vostra preoccupazione nei riguardi dei fratelli? Che credano, perché chi crede si salva, chi non crede non si salva.

  1. La fede viene dalla parola di Dio

Per poter credere e fare quello che Dio dice, bisogna ascoltarlo. Lui deve parlare e io, poiché sono uomo, devo capire per poi fare.

La fede ha tre atti: uno di Dio e due degli uomini.

Dio deve parlare. Ha parlato? Sì; è scritto.

Io cosa devo fare? Lo devo ascoltare e lo devo capire per poi fare.

L’uomo prima deve ascoltare Dio, perché chi lo ascolta può avere la fede, chi non lo ascolta la fede non ce l’ha.

Alcuni fedeli mi dicono: Padre, voi mi fate perdere la fede! Non hai la fede, perché Dio non l’hai mai ascoltato; non è vero che la perdi!

Dopo che l’hai ascoltato, lo devi capire. Ecco perché Gesù ha affidato ai sacerdoti, ai catechisti, il compito di far capire la sua parola. Quindi il mio compito è di farvi capire. Voi, poi, dopo aver ascoltato e aver capito, dovete fare come Dio ha detto. Questo è il vostro compito.

  1. Il Battesimo è la nascita spirituale

Con il brano di oggi Dio vuole dirci che l’uomo ha due nascite: una dalla mamma e l’altra da Dio per mezzo del battesimo, che è la nascita spirituale. Col battesimo nasciamo da Dio. Chi non nasce da Dio non si salva. Lui l’ha detto e io ci credo. “Se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (Gv 3, 5).

Inoltre con questo brano Gesù ci ha detto che lo Spirito esiste, ma nessuno lo vede e nessuno lo sente.

“Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chi è nato dallo Spirito” (Gv 3, 8).

C’è lo Spirito Santo? Sì. Parla? Sì. Lo senti, lo vedi? No. Questa è la fede.

Inoltre, dice Gesù: Io sono un uomo come voi; sono sceso dal cielo e so cosa c’è in cielo; voi invece non sapete cosa c’è, perché ancora ci dovete andare.

Gesù ci ha così detto che prima di nascere da Maria Vergine, già esisteva nell’eternità, e che tutto ciò che sta nel cielo lui lo sa, ecco perché è venuto a dircelo. Chi è stato in America può dirci cosa c’è in America. Se uno dicesse: Io non ti credo!, direbbe: Scusami un poco, io che vengo dall’America ti posso dire cosa ci sta in America, tu invece che non ci sei stato, non sai cosa ci sta!

Così ha detto Gesù: perché non mi dovete credere? “Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo” (Gv 3, 13).

Inoltre Gesù ha detto: “è necessario che il Figlio dell’uomo sia innalzato, cioè è necessario che il Figlio dell’uomo muoia in croce, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna” (Gv 3, 14-15).

La morte in croce di Gesù era necessaria per la salvezza dell’uomo, per cui è inutile stare a dire: è giusto, non è giusto!

Era necessaria per salvarmi. Lui è morto e mi ha salvato; se non fosse morto in croce non mi sarei salvato.

conclusione

Se avete ascoltato la parola di Dio e l’avete capita, siete a metà strada nella fede; dovete però incominciare a vivere secondo quello che Dio ha detto, allora avrete la fede. Chi invece non ascolta, non ha la fede. Ecco perché, come faccio, io sacerdote, a non spiegarvi la parola di Dio ogni giorno?

Se voi venite ogni giorno a Messa, non venite solo per il sacramento, ma per avere la fede. Io devo darvi la parola di Dio e devo farvela capire, in modo che uscendo di qui siete cresciuti nella fede. Ma se io non parlassi, voi non crescereste nella fede e finireste per perderla, perché un abito a furia di usarlo si consuma; come un pezzo di pane finisce, e allora voi andate a comprare l’altro pane.

Così voi andate in chiesa perché la fede si è esaurita e venite a chiedere altra fede. Io vi do un pezzo di pane e voi mangiate. Domani verrete alla celebrazione della S. Messa e io vi darò un altro pezzo di pane. Mangiate ogni giorno e crescete. Ecco perché non posso celebrare la messa senza spiegare il vangelo.

Se non spiego il vangelo, non do la fede; e se non do la fede, a che vale il mio sacerdozio?

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