Fammi tua dimora in eterno, o Altissimo – 1Gv 2, 17

da un’omelia di P. Francesco Chimienti O.M. Taranto, 1979

la Vergine è la più santa delle creature

perché ha fatto sempre la volontà di Dio

(1 Gv 2, 17)

  1. Come si fa la volontà di Dio

          “Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno” (1 Gv 2, 17).

Si salva chi fa la volontà di Dio,che è una volontà di salvezza e di santità; ma per fare la volontà di Dio, dice Gesù, ci vogliono due cose: la preghiera e la Parola di Dio.

  • La preghiera

Per fare la volontà di Dio ci vuole prima di tutto la preghiera, perché per mezzo della preghiera ci mettiamo in contatto con Dio che manifesta la sua volontà. Tante volte però nella preghiera, a  causa della fantasia possiamo prendere lucciole per lanterne e invece di conoscere la volontà di Dio, ci rafforziamo nella  nostra volontà, mettendoci proprio contro la volontà di Dio.

Dio infinitamente misericordioso, ci è venuto incontro, e, per evitare l’equivoco di prendere per volontà di Dio ciò che è volontà nostra, ci ha manifestato espressamente la sua volontà per mezzo della sua Parola, la Parola di Dio, che è contenuta nella S. Scrittura. Questo metro è infallibile, per cui il cristiano, per mezzo di questi due mezzi: della preghiera e della Parola comprende qual è la volontà di Dio nei suoi riguardi.

Gesù però ci dice che non basta la preghiera, soprattutto se è in contrasto con la vita, per cui non chi dice: Signore, Signore,  cioè chiunque prega, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che, pregando, fa la volontà di Dio.

  • La Parola di Dio

La volontà di Dio si fa ascoltando le mie parole, dice  Gesù. Chi ascolta le mie parole e le mette in pratica esegue il piano di Dio, ed è un uomo saggio, simile a una casa costruita sulla roccia; mentre chi prega e non mette in pratica la Parola di Dio è un uomo stolto che costruisce sulla sabbia la sua casa, che facilmente sarà distrutta.

La Vergine ha fatto sempre la volontà di Dio

          La Madonna ha fatto la volontà di Dio, perché era in intima unione con Dio e nella preghiera aveva la manifestazione della sua volontà.  Noi non sappiamo con precisione quando l’Arcangelo Gabriele  sia andato da Maria SS.ma ad annunziarle il progetto di Dio, ma certamente sarà stato  in uno di questi tre momenti di preghiera: o alle sei del mattino o alle sei della sera o a mezzogiorno. Erano i tre momenti abituali di preghiera di ogni israelita e oggi di ogni cristiano. Sarà stato certamente in un momento di preghiera intensa quello in cui Maria SS.ma ha avuto la manifestazione chiara dell’incarnazione del Verbo.

La sua risposta è stata: “Ecco l’ancella del Signore, si faccia di me secondo la tua parola”. Cioè  faccio la volontà del Signore perchè sono la sua serva. Quanto le costò questa volontà di Dio!

E’ duro fare la volontà di Dio

          Non dovete credere che fare la volontà di Dio sia una cosa semplice, una cosa facile. è una cosa difficilissima, dura, perché ogni volta che facciamo la volontà di Dio dobbiamo distruggere la nostra volontà, annientare la nostra volontà, fare il contrario di ciò che pensiamo e di ciò che desideriamo.

Per dire di sì, Maria SS.ma dovette sottoporsi anche al sospetto del suo sposo castissimo S. Giuseppe, il quale, vedendola incinta e non conoscendo il mistero, decise di lasciarla. Dovette intervenire Dio nella sua misericordia infinita, e per mezzo di un angelo gli comunicò il mistero che si era opera nel seno purissimo di Maria SS.ma: quella concezione era opera dello Spirito Santo.

Quanto costò a Maria SS.ma! Pochi giorni mancavano per dare alla luce Gesù e dovette lasciare la sua casa di Nazaret, affrontare un cammino di 120 chilometri. Costò moltissimo a Maria SS.ma lasciare il conforto della sua casa e dei suoi parenti per dare alla luce Gesù in un altro paese, in un ambiente che non conosceva. Sapeva che stava per dare alla luce Gesù e affrontò il cammino, perché questa era la volontà di Dio, manifestata attraverso l’editto di Cesare Augusto.

Quanto le costò fare la volontà di Dio quando arrivò a Betlemme e le fu rifiutato l’alloggio dai suoi parenti e anche dell’albergo pubblico. Quanto le costò dover andare in una rotta, sapendo di tenere nel suo seno il Figlio di Dio! Questa era la volontà di Dio, e proprio in una grotta senza che avesse niente per coprire le membra di suo figlio, del figlio di Dio, proprio in quella grotta diede alla luce Gesù, che fu riscaldato da due animali e dalla paglia.

Quanto le costò fare la volontà di Dio, quando seppe che il re Erode cercava di mettere a morte suo figlio e nottetempo dovette partire da Betlemme per l’esilio, per l’Egitto. Quanto le costò il viaggio nel deserto! Chi ha fatto un viaggio nel deserto sa quanto costa camminare sotto il sole cocente di giorno e sotto il freddo pungente della notte! Quanto costò a Maria SS.ma fare la volontà di Dio! Dovendo stare in Egitto più di un anno, non essere capita e parlare una lingua diversa. Quanto le costò ritornare, sapere che aveva il Redentore del mondo e non poterlo manifestare a tutti, mantenere segreta la notizia delle notizie, la più strabiliante delle notizie. Pensate che quando Gesù nacque, gli angeli non poterono fare a meno di manifestarlo ai pastori: Vi annunziamo la più grande notizia: è nato il Messia.

Quanto ha sofferto quando ha visto partire Gesù da casa sua, quando Gesù si è smarrito ed è stato tre giorni senza di lui! E poi quando l’ha salutato definitivamente perché doveva andare per la Palestina a predicare il regno di Dio!

Quanto ha dovuto soffrire per fare la volontà di Dio e non poter difendere Gesù quando la gente lo voleva a morte, quando l’ha visto nell’orto del Getsemani, quando l’ha visto condannato a morte, quando l’ha visto salire il Calvario, quando l’ha visto morire sulla croce, quando l’ha visto deposto dalla croce tra le sue braccia e quando l’ha visto deposto nel sepolcro!

  

conclusione

            è duro fare la volontà di Dio; però si accetta perché solo così c’è la perfezione e la santità; quindi la salvezza.

Chi troverà mai un modello simile a Maria SS.ma? Un modello veramente indescrivibile, eroico!

Maria non ha mai discusso sulla volontà di Dio. A lei interessava soltanto conoscerla per eseguirla, attingendo la luce e la forza nella preghiera e nella meditazione della volontà di Dio.

è chiaro che quando aveva Gesù a casa sua, ha fatto da discepola, aveva il Verbo di Dio, la Parola di Dio incarnata. Gesù parlava e lei ascoltava e immagazzinava  per poi tradurre in pratica. è stata il grande libro della S. Scrittura tradotto in una persona. Diceva S. Girolamo: Voi cristiani dovreste essere il Vangelo vivente, e, se venisse a mancare, per ipotesi il Vangelo, gli uomini lo dovrebbero poter riscrivere guardando la vostra condotta e la vostra vita. Se questo non si può dire né di me, nè di voi, di Maria SS.ma certamente si può dire.

Gesù, quando gli dissero: Maestro, fuori c’è tua madre e ci sono i tuoi cugini, rispose: Chi sono mia madre e i miei cugini? Mia madre è colei che fa la volontà di Dio. Maria SS.ma è stata doppiamente madre, non soltanto perché ha dato il sangue e la carne al Figlio di Dio, ma è stata madre soprattutto perché con la sua vita e con l’uniformità alla volontà di Dio ha generato nuovamente il suo figlio e ha creato in sé l’immagine vivente del suo figlio.

L’adesione al Cristo è stata talmente perfetta che ciò che era di Gesù era di Maria e ciò che era di Maria era di Gesù.

Questo vi consegno stasera: la donna che ha saputo fare sempre la volontà di Dio è Maria santissima.

Cercate e fate la volontà di Dio e conquisterete la salvezza.