Maria, donna di preghiera – Lc 10, 21

Lc 10, 21-24 – Maria è la piena di Spirito Santo

Lc 10, 21-24 – Maria dimora dello Spirito Santo

Lc 10, 21-24 – La contemplazione del progetto di Dio in Maria

 “Gesù esultò nello Spirito Santo e disse:

«Io ti rendo lode, Padre»”

(Lc 10, 21).

Mentre parlava “Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, … che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli»” (Lc 10, 21).

Gesù era sempre in intimo colloquio con il Padre. Non pregava solo quando si ritirava in disparte nei luoghi solitari, ma pregava anche in mezzo alla folla; sempre!

Gesù pregava prima di predicare, pregava mentre predicava, pregava dopo aver predicato. Si preparava alla predicazione con la preghiera e parlava agli uomini non interrompendo il suo colloquio interiore col Padre; fecondava poi la sua parola, ritirandosi nuovamente a pregare.

Il Vangelo è pieno di queste espressioni:

“Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare” (Mt 14, 23).

“Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito …”         (Lc 11, 1).

Questo deve essere lo stile di ogni apostolo e questo deve essere anche lo stile della Missionaria, perché non sono le sue parole che salvano, ma la potenza di Dio che dà forza alle sue parole.

La Missionaria della Parola, poiché deve annunciare la Parola di Dio, deve prepararsi nella preghiera, nella meditazione della Parola di Dio, nel raccoglimento. Deve sempre avere dinanzi a sé il Cristo. Mentre parla deve essere unita a Lui col cuore, con l’intelligenza e con la volontà, perché tutto è di Dio, niente è suo. Lei presta al Cristo la sua voce. Dopo aver parlato deve raccogliersi in preghiera per ringraziare Dio della luce che le ha dato e della Parola che ha messo sulla sua bocca e per chiedergli di fecondare la sua parola e di riparare i guai commessi.

Fate come faceva Gesù, che lasciata la folla si ritirava a pregare. Non preoccupatevi di sapere cosa pensano gli altri di quello che avete detto. Che vi applaudono o non vi applaudono poco vi deve importare. Non è l’insuccesso che vi deve fermare nell’annuncio della Parola di Dio e nella catechesi.

P. Francesco Chimienti, O.M.