Lc 21, 5-11 Lega il cuore a Dio …solo

 

da un’omelia di P. Francesco Chimienti, O.M.

Martina Franca, 19.11.1989

 

COME BISOGNA VIVERE

LA VITA CRISTIANA

(Lc 21, 5-19)

 1

 

 

Un consiglio: Non attaccatevi ai beni di questa terra

 Non attaccatevi alle cose del mondo, perché “verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta” (Lc 21, 6).

Gesù disse queste parole dinanzi al tempio di Gerusalemme, che era una delle sette meraviglie del mondo. E veramente ora, di quel tempio non rimangono che alcune pietre. Quando a Roma mi trovo dinanzi alla Basilica di san Pietro, e penso che anche di questo capolavoro non rimarrà pietra su pietra, mi dispiaccio e vorrei che non avvenisse; ma avverrà, perché passa la scena di questo mondo.

Noi siamo legati a tante cose, anche alle sedie, anche al gatto, anche alla macchina, oltre che alle persone: papà, mamma, nipoti. Non dite che non siete legate, perché non è vero. Siete legate anche all’acqua calda, anche al riscaldamento; per cui quando non c’è vi lamentate. Dovete essere distaccate dalle creature. Se ci sono, usatele e lodate Dio; se non ci sono lodate ugualmente Dio.

Dovete essere distaccate dalle creature, perché il vostro cuore è di Dio, e deve essere tutto di Dio. Se invece entrano le creature, in quella parte di cuore occupato dalle creature certamente non c’è Dio. è come nei vasi comunicanti: più creature, meno Dio; meno creature, più Dio.

Non attaccate il vostro cuore alle creature perché passano, e vi troverete sole; attaccatelo a Dio perché l’unico che non passa è Dio.

Diceva san Paolo: “Il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie vivano come se non l’avessero; …quelli che comprano, come se non possedessero …perché passa la scena di questo mondo” (1 Cor 7, 29-31).

 

conclusione

Come deve vivere il cristiano? Non deve attaccarsi alle cose di questa terra.

            Adesso fatevi l’esame di coscienza: Come vivo la mia vita? Sono attaccata ai beni della terra?